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News Il Terzo Settore per un mondo a misura di bambini

Pubblicato il 27 maggio 2022

Negli ultimi tempi è sufficiente sfogliare i quotidiani per rendersi conto che il fenomeno delle baby gang è in aumento e i gruppi di giovani sono sempre più aggressivi. E’ notizia di metà maggio che a Torino è stato emesso un Dacur, un provvedimento di divieto d’accesso alle aree urbane, nei confronti di 35 giovanissimi, 19 di questi minorenni e gli altri poco più che maggiorenni. Sono in crescita anche fenomeni quali cyberbullismo, violenze, maltrattamenti e disagio mentale. «Siamo arrivati a un momento cruciale che è frutto del periodo storico che stiamo attraversando», dice Anna Di Mascio, portavoce del Forum del Terzo Settore Piemonte. 

Proprio per questo il Forum del Terzo Settore Piemonte, con il sostegno della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, organizza “Bambini, investire sul presente per un futuro migliore”, l’evento che venerdì 10 giugno sarà accolto alle OGR di Torino. La Sala Duomo delle Officine Grandi Riparazioni di corso Castelfidardo 22 dalle ore 10 aprirà le porte a una giornata dedicata alle riflessioni sulle politiche di contrasto alla povertà educativa in Piemonte.

Quali obiettivi si pone il convegno?  

«A causa del contesto attuale e delle problematiche legate alla pandemia, l’aumento delle diseguaglianze e delle vulnerabilità sociali è cresciuto. Per la prima volta dopo i conflitti mondiali, l’Italia si trova di fronte a un aumento spropositato della povertà, concetto non solo legato all’economia, ma pure alla povertà educativa e relazionale. Sono fenomeni che riguardano l’universo degli adulti e, purtroppo, toccano anche quello di infanzia e adolescenza. Ci sembrava giusto accendere una luce sulla questione».

Quali saranno gli argomenti di discussione?

«Si partirà dall’esaminare lo stato di fatto. In questi ultimi anni le fondazioni piemontesi hanno erogato importanti e continuative risorse al Fondo dell’ACRI , su povertà educativa, risorse gestite dall’impresa sociale “Con i Bambini” consentendo una svolta importante sui temi educativi. Come Terzo Settore siamo sempre stati presenti, abbiamo messo in campo progetti straordinari, sperimentato nuove pratiche, creato comunità educanti , abbiamo  generato ricchezza  di esperienze positive, e di competenze innovative anche professionali.  E’ arrivato il momento di fare delle valutazioni sui risultati ottenuti e dare continuità. Riflettendo insieme possiamo porre le basi per il futuro e per indirizzare al meglio le risorse che verranno messe in campo. Vorremmo interrogarci e interrogare le politiche pubbliche su come proseguire le esperienze realizzate senza perdere il patrimonio acquisito».

A chi si rivolge?

«A tutti gli Ets, Enti del Terzo Settore, e a chiunque, pubblico o privato, abbia interesse a partecipare al dibattito sulla povertà educativa in Italia. Il nostro scopo è puntare sul futuro di tutti noi, perché porre l’attenzione su bambini e adolescenti, migliorargli la vita, vuol dire farlo sulle generazioni che verranno. Lo scopo è proprio condividere le riflessioni per investire sul domani».

Di Franca Cassine