Progetto Premio letterario Meco
Il premio letterario Meco “Dietro le sbarre” è un concorso letterario gratuito, rivolto a tutti i cittadini e le cittadine, italiani e stranieri che abbiano compiuto i 14 anni di età.
Scadenza del bando: 31 Marzo 2025. Per info sul regolamento e categorie di concorso scaricare il BANDO QUI.
Con il sostegno di: Forum Terzo Settore in Piemonte ETS, Salesiani Don Bosco Piemonte e VdA, Cooperativa Animazione Valdocco Onlus, Salesiani per il Sociale APS, Confcooperative, Associazione Giovanile Salesiana per il Territorio, ACLI Piemonte APS, AICS Piemonte APS, Legacoopsociali, UISP Piemonte APS, FISH Piemonte, Anffas Piemonte APS.
Premio Letterario Meco, intitolato alla memoria di Don Domenico Ricca
Il Premio Letterario Meco nasce dalla collaborazione tra il Forum del Terzo Settore ETS e Salesiani Don Bosco Piemonte e VdA, due realtà non profit che da anni lavorano per promuovere l’inclusione sociale e il cambiamento positivo nella società. Entrambe le organizzazioni sono impegnate nella costruzione di una comunità più giusta e solidale, dando voce a chi vive ai margini e sostiene chi si trova in difficoltà.
Queste due realtà si uniscono per celebrare la memoria di Don Domenico Ricca, noto come Meco, che ha dedicato la sua vita alla cura degli ultimi e alla promozione del terzo settore. Per ben 18 anni, Don Ricca ha guidato i Salesiani per il Sociale – Rete Associativa APS come Presidente, contribuendo a fare della rete Salesiana un punto di riferimento nazionale nel sostegno delle persone più vulnerabili.
Meco ha sempre creduto fermamente nel terzo settore come strumento di cambiamento sociale e di trasformazione positiva. Con la sua visione, ha lavorato incessantemente per costruire ponti tra le diverse realtà sociali e culturali, promuovendo una rappresentanza unitaria e inclusiva. Nel 1999, è stato uno dei fondatori del Forum del Terzo Settore del Piemonte, una rete che unisce le organizzazioni non profit per tutelare e rappresentare gli interessi del settore. Don Ricca ha ricoperto il ruolo di Portavoce del Forum e ha fatto parte del Coordinamento regionale, diventando un punto di riferimento imprescindibile per tutte le associazioni che operano nel sociale e nella cultura.
Oggi, a distanza di anni, il Forum del Terzo Settore e i Salesiani per il Sociale continuano a portare avanti l’eredità di Meco, impegnandosi ogni giorno a costruire una società più equa, inclusiva e solidale, dove nessuno è lasciato indietro e dove ogni individuo può trovare opportunità di riscatto e speranza per un futuro migliore.
Dietro le sbarre, oltre le sbarre: il tema del Premio Letterario Meco
Il tema del concorso “Dietro le Sbarre” esplora la condizione di prigionia, intesa sia in senso fisico che psicologico e sociale. Le “sbarre” rappresentano i limiti che separano un individuo dalla libertà, come il carcere, le disabilità, le paure interiori, le discriminazioni o le dipendenze. Questa condizione può portare a sentirsi bloccati, incapaci di esprimersi o di immaginare un futuro diverso.
Tuttavia, il concorso invita a riflettere anche sulle possibilità di riscatto e trasformazione che emergono proprio dalle difficoltà. Attraverso la forza interiore, il supporto degli altri e attività creative come lo sport, il teatro o la musica, si possono superare le “sbarre” visibili e invisibili, riscoprendo la speranza e la libertà.
I partecipanti sono invitati a condividere, attraverso la scrittura, riflessioni, esperienze reali o immaginate legate al tema, mettendo in luce sia le difficoltà che il potenziale di rinascita.
Modalità di partecipazione
I partecipanti possono scegliere tra tre forme espressive:
- Saggio breve: Un testo riflessivo, sociologico, psicologico o filosofico sul tema, con una lunghezza massima di 10.000 parole (spazi esclusi).
- Poesia: Una composizione poetica che esplori la prigionia in modo creativo e originale.
- Racconto: Una storia, di fantasia o autobiografica, sul tema del concorso, con una lunghezza massima di 5.000 parole (spazi esclusi).
Categorie di partecipazione
Il concorso è aperto a tre categorie di partecipanti:
- Giovani e Adulti (19 anni e oltre): Per tutte le cittadine e i cittadini con almeno 19 anni.
- Adolescenti (14-18 anni): Per partecipanti di età compresa tra 14 e 18 anni.
- Giovani del Ferrante Aporti: Una sezione speciale per i giovani detenuti del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino.
Saranno assegnati due premi speciali a persone con disabilità, per garantire un riconoscimento inclusivo e valorizzare esperienze e prospettive uniche.
Premi e riconoscimenti
1) PREMIO Giovani e Adulti (per miglior lavoro in generale)
1° posto: 1000 €
2° posto: 600 €
3° posto: 300 €
2) PREMIO Adolescenti (per miglior lavoro in generale)
1° posto: 1000 €
2° posto: 600 €
3° posto: 300 €
3) PREMIO Giovani del Ferrante Aporti: (per miglior lavoro in generale)
1° posto: 1000 €
2° posto: 600 €
3° posto: 300 €
4) Menzione Miglior Poesia (tra tutte)
borsa studio scuola Holden del valore di 550 €
5) Menzione Miglior Saggio (tra tutti)
borsa studio scuola Holden del valore di 550 €
6) Menzione Miglior Racconto breve (tra tutti)
borsa studio scuola Holden del valore di 550 €
7) PREMIO GIURIA (lavori in generale delle persone con disabilità)
2 borse di studio scuola Holden del valore di 550 € ciascuna
Inoltre verrà pubblicata la raccolta dei contributi più significativi. Coloro che saranno inseriti nella raccolta riceveranno 1 copia omaggio del libro. ll ricavato della vendita del libro sarà interamente devoluto alla Comunità Harambée di Casale Monferrato (AL), che dal 1996 si occupa di accogliere e sostenere giovani in stato di bisogno.
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
La Giuria
PRESIDENTE DELLA GIURIA
Marina Lomunno, nata a Torino, è giornalista e scrittrice. Caporedattore de La Voce e il Tempo. Laureata in lettere moderne, dal 1990 collabora con il quotidiano «Avvenire» e altre testate cattoliche. Per Elledici ha pubblicato nel 2015 Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti, libro intervista con il salesiano don Domenico Ricca, per quarant’anni cappellano al carcere minorile di Torino.
COMPONENTI DELLA GIURIA
Lorenza Bernardi, Educatrice e Socia della Cooperativa Animazione Valdocco dal 1993.
Vice Presidente e Direttrice Attività Caratteristica della Cooperativa Animazione Valdocco.
Barbara Daniele Responsabile Legacoopsociali Piemonte e Referente Ufficio Territoriale Alessandria – Asti. Dal gennaio 1997 è Revisora Cooperativa nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta da Legacoop e dal 2017 Responsabile ufficio revisioni regionale Legacoop Piemonte e VdA.
Stefano Delmastro. Lavora nel campo editoriale da 30 anni. Fondatore della rivista letteraria Il Baretti universitario, poi redattore e photoeditor per le Edizioni Gribaudo. Dal 2006 socio e amministratore della cooperativa editoriale LiberLab. Dal 2011 è uno dei soci fondatori della cooperativa Scritturapura Casa Editrice. Oggi si occupa di narrazioni dei territori e delle comunità che li vivono.
Magda Ferraris, Presidente del Forum Educazione e Scuola del Piemonte e docente di Lettere presso la scuola superiore IIS Copernico-Luxemburg.
Monica Cristina Gallo, Garante delle persone private della libertà per la Città di Torino. Da anni impegnata a favore delle donne detenute della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, ideatrice di progetti innovativi a sostegno dei diritti dei detenuti,
Don Alberto Martelli, Direttore dell’Opera Salesiana Rebaudengo, professore di Teologia all’Università pontificia Salesiana, già delegato ispettoriale della Pastorale Giovanile.
Margherita Oggero Scrittrice italiana, è nata e vive a Torino. Ex insegnante di Lingua e letteratura italiana nelle scuole medie e superiori, è autrice di numerosi libri ambientati nel mondo della scuola. Nel 2002 ha pubblicato il suo primo romanzo La collega tatuata, da cui è stato tratto il film “Se devo essere sincera” (2004), di D. Ferrario. collabora con La Stampa, la Repubblica e diversi settimanali.
Claudio Sarzotti, professore ordinario di Sociologia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, direttore della rivista «Antigone. Semestrale di critica al sistema penale e penitenziario», responsabile scientifico del Museo della memoria carceraria di Saluzzo, presidente dell’Associazione «Diritto e Società». Ha recentemente pubblicato il volume Storia della penalità e modi di comunicazione (Edizioni Antigone, 2021).
Stefano Tassinari Dirigente nazionale Acli aps e Enaip. Membro del Consiglio Nazionale del Terzo settore, del Coordinamento nazionale del Forum del Terzo settore e del Cda Fondazione Brodolini. Si è occupato professionalmente negli anni di Terzo settore, cooperazione, formazione. politiche, giovanili, servizio civile, oltre a svolgere attività di volontariato.
Younis Tawfik, giornalista, scrittore e poeta iracheno naturalizzato italiano. Pubblicato da Bompiani nel 1999, nel 2000 è stato insignito del Premio Grinzane Cavour e nel 2009 è diventato un film con la regia di Marco Turco.
Ennio Tomaselli è stato giudice del Tribunale per i minorenni di Torino e pubblico ministero dal 1986 al 2009, dirigendo, nell’ultimo periodo, la procura minorile. Si è occupato della materia minorile, civile e penale, anche successivamente, alla Procura generale della Repubblica in Torino. Collabora con riviste giuridiche e scrivere romanzi: Un anno strano, Messa alla prova e Fronte sud (Manni editore).
Cesare Turtoro Dirigente Uisp, è presidente dell’Associazione Yoshin Ryu, nonchè Sōke Sensei di Jūtaijutsu dell’omonima Scuola. Nel 2018 è stato insignito dell’Ordine del Sol Levante l’alta onorificenza istituita in Giappone nel 1875 per il loro lavoro in ambito politico, o culturale e sportivo, per la comprensione dei valori, della cultura, della storia e delle arti del popolo giapponese.